Un bambino su tre è sovrappeso. Fa effetto a leggerlo così, nudo e crudo, eppure questo dato è realistico ed è lo specchio di un problema che sta condizionando la società: l’obesità infantile. Se al tempo dei nostri nonni e genitori questa patologia era quasi sconosciuta, negli ultimi decenni ha assunto un’importanza tale da smuovere associazioni di medici pediatri e Ministero della Salute. Uniti per un obiettivo: la prevenzione.
Che prevenire sia meglio che curare è ormai assodato, ma il detto è quanto mai vero quando si parla di bambini piccoli e piccolissimi, i quali non possono esercitare il diritto di scelta: prevenire è allora un atto di amore necessario, per non condannarli a un futuro di obesità. Le cellule adipose, infatti, si formano principalmente in due momenti della nostra vita: la prima infanzia e l’adolescenza. Va dunque posta molta attenzione all’alimentazione fin dai primissimi mesi.
I miracoli dell’allattamento al seno
Tra i tanti e ormai noti benefici dell’allattamento al seno, ultimamente i ricercatori ne hanno scoperto uno importantissimo: prevenire il sovrappeso nei bambini. Pare infatti che i bambini allattati al seno fino almeno al sesto mese di vita vadano meno incontro al rischio di diventare obesi; innanzitutto perché la leptina, un ormone contenuto nel latte materno, li aiuta a regolare il metabolismo energetico.
In secondo luogo, e questa è una scoperta molto importante, un ruolo cruciale l’avrebbe il fatto che il bambino si abitua a una ampia varietà di sapori: il gusto del latte materno dipende infatti da ciò che mangia la mamma. Bambini meno schizzinosi saranno più propensi ad adottare un’alimentazione varia che include anche frutta e verdura, pesce, carni magre e legumi: la tanto decantata (giustamente) dieta mediterranea.
Ecco un altro importante fattore preventivo dell’obesità infantile: alimentarsi correttamente, in maniera varia ed equilibrata. Lo svezzamento deve puntare a ciò e non si dovrebbe cadere nella “trappola” degli zuccheri facili: gli stessi pediatri ormai sconsigliano l’abuso di succhi di frutta e tisane zuccherate nei biberon. Lo stesso biberon non dovrebbe essere usato oltre i due anni, sempre per evitare di assumere più zuccheri e calorie del necessario.
Alimentazione equilibrata e movimento fisico
Un comportamento corretto a tavola va di pari passo con un’attività fisica adeguata all’età. Lo sport in età infantile non è solo una fantastica valvola di sfogo bensì un efficace modo per prevenire e combattere il sovrappeso; l’ideale è abituare i bambini al movimento fisico sin da piccolissimi – esistono corsi di acquaticità dai 3 mesi di vita – in modo che una regolare attività fisica diventi negli anni abitudine.
E se il problema non si risolve così? Qualche dato può venirci in aiuto: il 95% dei casi di obesità infantile è dovuto a obesità primaria, ovvero dovuta quasi totalmente a un rapporto scorretto con il cibo. Solo nel restante 5% dei casi intervengono fattori genetici o endocrini. Come a dire: si può fare molto, in cura e in prevenzione. L’importante è farlo, offrendo al bambino la possibilità di una vita lunga e sana.