Come pulire la cucina a fondo: non solo pulizia ma igiene e salute

La cucina e’ una delle stanze più delicate della casa se considerata in termini di pulizia e igiene. E’ l’area dove viene depositata la spesa che proviene da fuori casa, l’ambiente dove vengono preparati e – nella maggior parte dei casi – consumati i cibi con tutta la famiglia, e dove spesso passano i bambini alla ricerca di uno spuntino.

E’ quindi indubbio che sia necessario assicurare un livello di pulizia e di igiene impeccabile, per la salute propria e di tutta la famiglia.

Iniziare a pulire quello che si vede

E’ piuttosto ovvio ma è sempre bene sottolineare l’importanza di tenere sempre ben pulite le parti della cucina “visibili”: piani di lavoro, lavandino, scolapiatti e scolaposate, piani cottura, tavolo, sedie. Queste sono sicuramente le parti più scontate in termini di pulizia, quelle che vengono sicuramente passate più volte al giorno.

Ma ci sono “altre” parti visibili che spesso non vengono tenute nella dovuta considerazione e che possono diventare un ricettacolo di batteri e sporco se non pulite adeguatamente. Si parla di maniglie: porte, frigorifero e freezer, forno, scaffali e sportelli, insomma tutto ciò che si “afferra”. E’ bene igienizzare spesso anche queste aree perché sono sempre a contatto con le mani e quindi punti molto “delicati”.

I prodotti per pulire disponibili sono veramente infiniti: oggi il mercato propone una enorme varietà di detergenti, specializzati per qualsiasi parte della cucina e contenenti la più svariata tipologia di ingrediente. Naturalmente e’ bene limitare l’uso di candeggina e ammoniaca per le aree che andranno poi a diretto contatto col cibo mentre invece è opportuno utilizzare un igienizzante “importante” per le maniglie e tutto ciò che viene a contatto con le mani.

Si può anche prediligere i prodotti naturali: aceto, limone e bicarbonato, i rimedi “della nonna” ma sempre efficaci per una pulizia e igiene profonda.

E’ importante lavare fornelli, utensili e piani cottura e lavoro dopo ogni pasto o ogni preparazione/cottura: lasciare pentole, lavandino e piani di cottura sporchi può infatti portare insetti o formiche, incrostare accessori (pentole e fornelli) nonché lasciare uno spiacevole odore.

Continuare igienizzando quello che non si vede

L’interno di dispense, scaffali, frigorifero e freezer. Ma anche l’interno del forno, del forno a microonde, degli elettrodomestici, del piano cottura, della cappa.
Si è prima sottolineata l’importanza della pulizia quotidiana di tutte le parti che vengono utilizzate sempre.

Può invece risultare meno ovvio ma di fondamentale importanza ai fini di un’igiene profonda, pulire in maniera approfondita tutte quelle aree che non sono “sotto mano” ogni giorno ma necessitano di una rinfrescata periodica.

L’interno delle dispense può riempirsi di briciole, gli accessori elettrodomestici vanno smontati e puliti a fondo, l’interno di frigorifero, forno e freezer richiede un mantenimento frequente, anche se non quotidiano.

Proprio per evitare che i residui di cibo e briciole che, inevitabilmente, si depositano ovunque in cucina possano risultare dannosi, e’ bene igienizzare tutte le parti più nascoste della cucina periodicamente, affinché l’igiene sia completa e soprattutto, agisca a livello preventivo.

Un dato di fondamentale importanza prima di procedere e’ valutare bene quale prodotto e’ il più idoneo per la superficie e il materiale che si deve trattare: una cucina in legno avrà sicuramente bisogno di prodotti diversi da una in acciaio o in laminato o in marmo.
A ognuno il suo.

Ma ormai il mercato dei detergenti propone soluzioni ad hoc per tutte le superfici quindi si tratta solo di trovare il prodotto giusto per la pulizia più corretta.

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