Iniziare bene la giornata: come fare una colazione sana

E’ probabilmente la nozione più conosciuta e più spesso ribadita dai nutrizionisti eppure è paradossalmente quella più ignorata e meno praticata.

Per quanto sia infatti noto che la prima colazione e’ il pasto più importante della giornata, sono veramente poche le p che la fanno in maniera adeguata ed efficace.

Complice la fretta, il poco tempo a disposizione, uno stile di vita frenetico o magari semplicemente la voglia di oziare a letto qualche minuto in più, molto spesso la prima colazione viene completamente saltata oppure risolta con un veloce caffè al bar.

Abitudini assolutamente nocive per il corpo e da evitare quando possibile!

Non è soltanto un modo di dire o una fissazione di medici e nutrizionisti: la prima colazione e’ davvero un pasto fondamentale ed e’ quindi necessario per il benessere fisico e psichico che venga fatta in maniera sana e il più possibile completa.

Una sferzata di energia per il corpo

Il motivo per cui la prima colazione dovrebbe essere il pasto più importante della giornata, e quindi ricca e nutriente, e’ molto semplice: la mattina l’organismo e’ reduce da molte ore di digiuno e necessita quindi di energia per attivarsi ed affrontare al meglio la giornata.

Dopo il riposo notturno e le ore di stasi, il metabolismo va risvegliato e il corpo richiede un apporto nutritivo corretto e immediatamente “utilizzabile” per mettersi al lavoro e affrontare un’intera giornata.

La prima colazione ideale: un giusto ed equilibrato apporto calorico

Una prima colazione deve essere sana e bilanciata: e’ infatti molto importante privilegiare la qualità dei cibi assunti, anziché la quantità.

La classica colazione “caffè e brioche”, che molti hanno come abitudine, e’ purtroppo sbagliata da un punto di vista nutrizionale.

Se da un lato il caffè al bar viene vissuto come l’ultimo momento di relax prima di iniziare la giornata, dal lato dell’apporto nutritivo e’ una consuetudine completamente errata.

Troppi zuccheri tendono a saziare solo momentaneamente, favorendo un innalzamento dei livelli di glicemia con un conseguente aumento della sensazione di fame poche ore dopo aver mangiato.

“A prova di nutrizionista”: consigli per una colazione corretta e adeguata

Una colazione sana e genuina e’ varia e comprende zuccheri (possibilmente non raffinati, frutta ad esempio), fibre, proteine e molta acqua.

E’ importante privilegiare ingredienti freschi e naturali, e assicurarsi di assumere “di tutto un po”. La colazione può essere sia dolce che salata purché contenga una fonte di tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e abbondanza di micronutrienti (vitamine e sali minerali).

Cereali, frutta, pane integrale con marmellata biologica, latte. Ma anche proteine – un uovo con del pane o delle gallette, meglio se integrali. Yogurt, dolci casalinghi con pochi zuccheri, formaggio magro, caffè o te.

Questi sono solo alcuni esempi di cibi che si inseriscono in un regime alimentare corretto ed equilibrato in grado di fornire al corpo tutto quanto e’ necessario per attivarsi e performare in modo efficiente durante la giornata.

Sicuramente lo stile di vita frenetico a cui molti sono – purtroppo – abituati non è sinonimo di salute e buone abitudini alimentari. In questo caso è necessario andare alle origini e … cambiare modo di fare la spesa in modo da avere una colazione sana e già quasi pronta ogni mattina.

I risultati saranno visibili e apprezzati: una ritrovata energia e una migliore forma fisica sono un ottimo motivo per cambiare le proprie abitudini. Buona giornata con slancio e in piena salute ed energia!

Come sconfiggere la cellulite da soli a casa

La pannicolopatia edematofibrosclerotica, o cellulite per gli amici, non è una malattia: è soltanto un accumulo eccessivo di tessuto adiposo e acqua che si forma poco sotto la cute.

Generalmente fa la sua comparsa a partire dall’adolescenza, su glutei, cosce, fianchi e braccia; le donne sono molto più predisposte degli uomini per motivi ormonali e circolatori.

La cellulite è una condizione estremamente diffusa che non comporta problemi per la salute, ma molte donne la vivono comunque come un problema. È importante accettare il proprio corpo con le sue piccole imperfezioni, ma se proprio volete liberarvi della cellulite, ci sono dei metodi piuttosto efficienti che potete usare anche in casa.

Alleati numero uno: dieta e camminata

La cellulite è visibile nelle persone magre quanto in quelle in sovrappeso; spesso scarpe alte, indumenti stretti e stress possono peggiorare la situazione, ma una dieta sana e l’esercizio fisico riducono di molto la sua presenza e ne prevengono la comparsa.

Alcol, energy drinks, cibi troppo dolci o salati: sono alimenti pieni di calorie inutili di cui ridurre al minimo il consumo oppure azzerarlo del tutto. Stessa cosa vale per il fumo, che agisce da vasocostrittore e può rendere la buccia d’arancia ancora più evidente.

È bene integrare la dieta con buone quantità di frutta e verdura ricche di vitamine e sali minerali, in modo da far assumere alla pelle un aspetto più sano. Anche bere molta acqua è fondamentale; bevendo poco, infatti, si favorisce il ristagno di liquidi nei tessuti.

Per prevenire la ritenzione idrica, e anche la cellulite, è importante migliorare la circolazione, sia vascolare sia linfatica. Le attività che coinvolgono la parte di sotto del corpo sono le più efficaci a tale scopo.

In particolare la corsa e la camminata a passo svelto sul tapis roulant o la pedalata su cyclette. Anche gli esercizi a corpo libero come gli squat sono molto efficienti, a patto che ci si alleni almeno 2-3 volte a settimana per circa 30-40 minuti.

Massaggi e creme

I massaggi possono essere efficaci per drenare i fluidi e riattivare la circolazione, ma vanno effettuati da un professionista. Tuttavia, si può praticare un massaggio leggero utilizzando la coppetta anticellulite.

Si tratta di una coppetta di silicone che, una volta poggiata sulla pelle, va a creare un’aspirazione che ripristina il microcircolo, aumenta l’afflusso di sangue e favorisce il drenaggio linfatico.

Il massaggio va effettuato almeno tre volte a settimana, per circa otto minuti a gamba. L’importante è non praticare mai il massaggio sulla pelle asciutta: è meglio insaponare la parte da trattare oppure cospargerla di olio per massaggi o crema.

In commercio esistono molte lozioni e creme anticellulite. Spesso si tratta di prodotti costosi, a base di caffeina, alghe e piante; le più efficienti sono quelle con più ingredienti attivi combinati, solitamente finalizzati a stimolare il microcircolo, il drenaggio dei liquidi e la scissione dei grassi.

In generale, le creme donano alla pelle un aspetto uniforme e liscio che rende meno visibile la cellulite, e magari dimostrano la loro efficacia soprattutto negli stati iniziali, quando la pelle ha solo cambiato leggermente aspetto ma non ci sono grandi masse di adipe o liquidi.

Le creme devono sempre essere associate a una dieta corretta e all’esercizio fisico.

Falsi miti che condizionano le future mamme a tavola

Non toccare i gatti, mangia per due e dì addio al caffè. Qualsiasi futura mamma incappa in uno o più di questi falsi miti che si tramandano di generazione in generazione, sulla base di credenze popolari.

L’ambito in cui la fantasia in tema di presunti divieti si scatena maggiormente è proprio quello alimentare: dalle fantomatiche voglie al caffè, passando per il gatto, ce n’è proprio un bel campionario.

Sarebbe bello, innanzitutto, poter risalire all’origine di questi falsi miti; nella maggior parte dei casi però è impossibile farlo, perché la radice di certe credenze si perde nella notte dei tempi.

Ciò che è invece assolutamente certo è che la gravidanza rappresenta una fase delicata nella vita di una donna, da vivere con la maggiore serenità possibile: anche, o soprattutto, a tavola. Perché in un senso, ma in uno solo, in quei nove mesi si mangia davvero per due.

Fragole a mezzanotte

Le voglie delle donne gravide sono ormai diventate un cliché, nella vita reale così come in televisione.

Ma non è detto che tutte le donne debbano svegliarsi alle tre di notte in preda a un incontenibile desiderio di mangiare fragole con la panna, ed è assolutamente falso che non soddisfare queste voglie porti alla formazione di chiazze brune o rossastre sulla pelle del nascituro; queste ultime sono angiomi, indipendenti dalle voglie della madre.

Il desiderio di determinati cibi durante i mesi della gravidanza è una realtà – dovuta agli ormoni, pare – ma mai così marcata come si vorrebbe far credere.

Ad ogni modo le voglie non devono diventare una scusa per mangiare come due persone, mito duro a morire e nella cui trappola molte future mamme purtroppo cadono. Il fabbisogno energetico di una donna incinta è sì maggiorato, ma di appena 300 kcal circa al giorno.

Non bisogna dunque mangiare per due a livello di dosi, ma bisogna assolutamente farlo a livello di qualità: zuccheri e dolci in eccesso non fanno bene, così come grassi saturi e cibi “spazzatura”.

Diabete gestazionale e ipertensione sono un rischio concreto durante la gravidanza: un motivo in più per mettere da parte le credenze popolari e aprire un buon libro sull’alimentazione in gravidanza.

Ma è davvero colpa del gatto?

Gravidanza fa rima con toxoplasmosi: e se è vero che questa malattia rappresenta un rischio concreto per le donne gravide, è altrettanto vero che accarezzare un gatto è il minore dei rischi.

Il parassita responsabile della toxoplasmosi si può trovare nella carne cruda o poco cotta e nelle feci di gatto, ma solo dopo che queste ultime sono state eliminate da almeno 24 ore: ecco spiegato quanto risibile sia il ruolo del gatto nella trasmissione di questa patologia.

Per evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi bisogna tenere alla larga le carni crude, piuttosto che il gatto di casa: consumare solo carni ben cotte e rinunciare alla quasi totalità dei salumi sono due raccomandazioni validissime, oltre a quella, valida per tutti, di lavare accuratamente frutta e verdura.

Infine, due parole sull’amatissimo caffè: il mito lo vuole causa di aborti e di ritardo dello sviluppo del feto.

Non è ancora ben chiara la dinamica secondo cui un abuso di caffè abbia un effetto dannoso sulla gestazione, ma si parla comunque di abuso; nel limite delle due tazzine al giorno – oppure due tazze di tè nero o tre di tè verde – secondo l’Oms non si corre alcun rischio.

Cattive abitudini che compromettono il nostro benessere quotidiano

La sveglia ha suonato tre volte, e finalmente vi alzate da letto, più stanchi che mai. Forse vedersi una stagione intera di quella serie televisiva non è stata una buona idea.

A colazione, una sigaretta e via; vi rifarete a pranzo con un panino a domicilio. Date un’occhiata al tapis roulant, tirate dritto e vi sedete davanti al computer. Fra tre giorni avete una scadenza importante, ma quel video sui gattini non può proprio aspettare…

Dormire poco, fumare troppo

È facile dare la colpa agli impegni, alla fretta o alla mancanza di tempo; la verità è che quasi tutti hanno qualche cattiva abitudine in grado di peggiorare la qualità della vita quotidiana o della propria salute.

Una brutta abitudine parecchio diffusa riguarda il sonno: sempre più persone vanno a letto troppo tardi e non dormono quanto dovrebbero. C’è chi addita come colpevoli gli smartphone e le loro luci blu, capaci di alterare i ritmi sonno-veglia.

In realtà, sempre più dispositivi sono dotati di filtri in grado di eliminare le luci blu, ma navigare nei social network prima di dormire può essere una forte tentazione.

Scrollare video e foto provoca infatti un rilascio di dopamina; in questo modo si ottiene una piacevole e leggera assuefazione a cui è difficile sottrarsi. Sarebbe consigliabile tenere il telefono lontano dal letto per non cadere in tentazione, ma anche un buon libro potrebbe tenervi svegli fino a tardi.

Che fumare non faccia bene alla salute è scritto persino sui pacchetti di sigarette, eppure il tabagismo è un vizio diffuso anche nei giovanissimi.

Molti passano alla sigaretta elettronica nella speranza di abbandonare questa abitudine entro qualche settimana, ma spesso continuano a fumare comunque, con tutti i rischi per la salute che ne derivano.

Alimentazione scorretta e vita sedentaria

Talvolta una corretta alimentazione è un traguardo quotidiano molto difficile da ottenere. Bere poca acqua, consumare una quantità insufficiente di frutta e verdura, abbondare coi cibi grassi, coi dolci e con gli spuntini fuori pasto, sono tutte abitudini che possono incidere pesantemente sulla linea e sulla salute a lungo termine.

Anche mangiare in piedi e troppo velocemente è sbagliato, perché masticare poco il cibo e ingoiarlo senza gustarlo non solo rende più difficile sentirsi sazi, ma può peggiorare anche la digestione.

La colazione è un pasto importante, e meriterebbe un occhio di riguardo; iniziare la giornata con i giusti livelli di zucchero nel sangue aiuta ad essere più produttivi e concentrati, eppure sono tanti quelli che saltano completamente questo pasto o si limitano a un caffè al volo.

Quando ci si sente intrappolati in una routine troppo serrata, è facile iniziare a preferire i cibi pronti o da asporto. Per nutrirsi in modo consapevole è però buona regola leggere sempre le etichette di quel che si acquista, in modo da conoscere gli ingredienti usati e tutti gli eventuali additivi, evitando di consumare dei prodotti senza averli esaminati con cura.

Tutti sanno quanto faccia bene una mezz’oretta al giorno di attività fisica, ma tante persone vi rinunciano con leggerezza per dedicarsi ad altre attività. Talvolta può essere effettivamente difficile trovare il momento giusto per allenarsi, ma il tempo per se stessi e per la propria salute dovrebbe sempre rappresentare una priorità.

La sedentarietà, unita a un’alimentazione scorretta, è tra le cause prime di sovrappeso, con tutte le problematiche cardiovascolari e metaboliche che questo comporta.

Rimedi che funzionano per l’umidità in casa

Spostate il letto per passare l’aspirapolvere e vi accorgete che il muro dietro la testata è costellato di macchioline verdastre. Toccate l’intonaco con le dita; freddo e bagnato. Ecco perché da un po’ soffrivate spesso di mal di schiena…

Quando l’umidità è poca

È importante che i muri domestici rimangano sempre asciutti; se sono troppo umidi, possono causare dolori articolari e favorire la crescita di muffe, che a lungo andare rischiano di provocare allergie e problemi respiratori.

La maggior parte dei rimedi casalinghi per combattere l’umidità funziona solo se l’entità del problema è minima, per esempio durante i mesi freddi, quando si aprono malvolentieri le finestre e piove molto.

La prima cosa da fare è arieggiare bene la casa tutti i giorni, in particolare al mattino (per eliminare la condensa notturna) e nei caldi giorni di sole.

Le finestre vanno aperte anche dopo il bagno e la doccia, per disperdere il vapore acqueo che si accumula sui vetri e sugli specchi. Se i bagni non dispongono di finestre, è bene installare al loro interno un piccolo aspiratore.

Anche in cucina bisogna aver cura di azionare sempre la ventola, soprattutto quando si trascorre parecchio tempo ai fornelli e c’è molto vapore nell’aria.

Piazzare dei contenitori pieni di sale grosso o bicarbonato di sodio nelle stanze più umide può aiutare ad assorbire l’umidità in eccesso; inoltre, è bene non piazzare mobili molto ingombranti a ridosso dei muri esterni o delle finestre, soprattutto se sono già presenti macchie di umido che, una volta coperte, non riuscirebbero ad asciugare.

Molti credono che le piante da appartamento, coi loro vasi e sottovasi pieni d’acqua, possano peggiorare il problema dell’umidità; stessa cosa per i panni bagnati messi ad asciugare in casa. In realtà, né piante né bucato sono in grado di rilasciare abbastanza vapore da causare problemi in un’abitazione in cui le pareti sono tendenzialmente asciutte.

Igrometro e deumidificatore

L’igrometro è un piccolo strumento in grado di indicare la percentuale di umidità all’interno delle mura domestiche. Solitamente è molto economico ed è utile per controllare se gli accorgimenti contro l’umidità stanno avendo effetto oppure no.

Se vi rendete conto che i rimedi casalinghi non sono efficaci, acquistare un deumidificatore può essere una buona soluzione, soprattutto se abitate vicino al mare o nei pressi di un corso d’acqua.

Ne esistono vari modelli in commercio, con prezzi e dimensioni variabili in base al proprio budget e alle proprie esigenze.
Il deumidificatore può essere particolarmente utile quando non è possibile arieggiare bene ogni stanza o è necessario asciugare il bucato dentro casa, per esempio a causa del maltempo.

Quando l’umidità è tanta

I problemi più gravi legati all’umidità domestica si verificano quando ci sono delle infiltrazioni, come quelle provocate da tubi dell’acqua rotti, crepe nel tetto, fessure nelle pareti o finestre non perfettamente sigillate; in questi casi è sufficiente individuare la perdita e ripararla.

Se le macchie di umidità compaiono non solo sui muri, ma anche sul pavimento, è probabile che si tratti di un fenomeno chiamato “umidità di risalita”, particolarmente visibile nelle cantine o nei locali seminterrati, soprattutto se poco areati.

Questo fenomeno può portare danni strutturali all’intonaco e ai muri della casa, ed è necessario affidarsi a un professionista per arginare il problema e impedire all’acqua di continuare a risalire dal terreno.

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