Frutta e verdura? Si grazie ma fresche e di stagione!

Sempre più studi e opinioni di esperti (medici, nutrizionisti, professionisti sportivi …) confermano che un’alimentazione sana e bilanciata e’ una condizione indispensabile per mantenersi in buona salute fisica e, di conseguenza, mentale ed emotiva.

E’ fondamentale per il corpo e per lo spirito nutrirsi in maniera corretta e adeguata, assumendo tutte le tipologie di alimenti e apportando tutte le sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno, sia i micronutrienti (proteine, grassi, carboidrati) che i micronutrienti (sali minerali e vitamine. E acqua a volontà, naturalmente.

Frutta e verdura occupano un posizione di grande rilievo nella piramide alimentare ideale e vanno assunti in grandi quantità ogni giorno.
Medici e nutrizionisti consigliano di mangiare addirittura 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Abitudine che ormai è entrata nella routine alimentare di molte famiglie e individui, soprattutto in presenza di bambini.

Ma siamo veramente sicuri di consumare frutta e verdura nella maniera più corretta?

La stagionalità dei prodotti, un fattore più che importante

Lo sviluppo sempre più veloce delle tecnologie alimentari e dei metodi di import/export dei prodotti alimentari fanno si che al giorno d’oggi sia quasi sempre possibile reperire qualsiasi alimento.

Frutta e verdura non sono esclusi da questo processo di modernizzazione dell’alimentazione, anzi, probabilmente sono gli alimenti più coinvolti in questo nuovo sistema di produzione e vendita.

E così portiamo in tavola fragole a dicembre, zucca e uva in agosto, pomodori e zucchine in qualsiasi mese dell’anno, così come arance, fichi e frutti di bosco. Questo solo per citare i casi più comuni.

Sicuramente e’ un piacere poter soddisfare ogni voglia in qualsiasi momento dell’anno. Tuttavia non sempre questa si rivela la scelta migliore per la salute. Anzi, molto spesso consumare alimenti non in linea con la loro stagionalità può rivelarsi dannoso. Per la salute e per il portafoglio.

Più salute e più gusto

Per quanto possa sembrare banale, uno dei motivi per cui è preferibile consumare frutta e verdura fresche e di stagione e’ perché sono più saporite e hanno più gusto! La ragione è molto semplice: i prodotti “fuori stagione” spesso affrontano lunghi viaggi per essere poi venduti in luoghi ben lontani dalla loro zona di origine.

Questo comporta una raccolta prematura del frutto o della verdura, raccolta necessaria per far arrivare sulla tavola del consumatore finale un prodotto maturo e non marcio. Ecco che allora frutta e verdura maturano “in viaggio” e non certo sulla loro pianta o terra di origine, con una conseguente – e molto evidente – perdita di gusto e di proprietà nutritive.

E qui ci si trova di fronte ad un altra questione cruciale e importante per la salute dell’individuo: i prodotti maturati “in viaggio”, nelle serre o comunque non secondo i processi naturali, perdono la maggior parte dei loro principi nutritivi, fibre, vitamine, sali minerali, e vanno quindi a privarsi di tutti i vantaggi alimentari per cui vengono assunti.

Non meno rilevante ai fini della salute dell’uomo e’ il notevole uso di pesticidi che spesso risulta necessario su quei prodotti che vengono fatti crescere e maturare in maniera artificiale.

Lontano da alberi e terra, fuori dalla stagionalità che li caratterizza, frutta e verdura cresciuti in serra o in periodi diversi dai loro, si indeboliscono e vengono sottoposti a importanti trattamenti chimici che li possano preservare da parassiti e insetti, e che permettano una maturazione più veloce e più attenta alla forma e al colore dei prodotti, anziché alla qualità.

Ecco che allora frutta e verdura non solo perdono i loro importanti benefici ma rischiano addirittura di incidere in maniera negativa sulla salute, diventando quasi dannosi.

Piu rispetto per l’ambiente e più soldi nel portafoglio!

Frutta e verdura che crescono nelle serre e che vengono fatte maturare in celle frigorifere devono necessariamente sfruttare luce artificiale e un elevato consumo di energia elettrica per illuminare e riscaldare le serre. Tutto questo non va certo a vantaggio di un risparmio energetico e di un impatto ambientale positivo.
Anzi, si può quindi affermare con certezza che il processo di coltivazione artificiale, ossia fuori dai canoni delle normali stagionalità dei prodotti, incide in maniera molto negativa sull’ambiente.

E non meno sul nostro portafoglio: per poter ammortizzare lunghi trasporti e meccanismi di produzione e agricoltura sempre più industriale, si rende necessario un incremento significativo dei costi di vendita, che molto spesso aumentano in maniera quasi spropositata.

Salute, rispetto per la terra e per il portafoglio: e’ indubbio che consumare frutta e verdura fresche e di stagione sia importante e quasi necessario. Per un benessere individuale, collettivo, ambientale ed economico.

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto